Il 21 novembre alle ore 11.30 si svolgerà l’inaugurazione del “Pride Center – Centro antidiscriminazioni LGBT+ del vesuviano” situato in San Giorgio a Cremano, Villa Bruno. Un luogo dedicato al supporto e all’accoglienza delle persone LGBTQI+ che vivono in condizioni fragilità dovute a possibili atti di discriminazione e di violenza, all’allontanamento dai nuclei familiari e ad altre situazioni di difficoltà.

Il Centro rappresenta un punto di riferimento per tutto il Vesuviano, la più grande area metropolitana del Sud Italia per numero di abitanti.

Il progetto ha ricevuto un finanziamento pubblico, attraverso l’UNAR, Ufficio per la promozione e la parità di trattamento e la rimozione delle discriminazioni fondate sulla razza e sull’origine etnica, del Dipartimento delle Pari Opportunità della Presidenza del Consiglio dei Ministri e ha come capofila il Comune di San Giorgio a Cremano in partenariato con Arci Mediterraneo impresa sociale e Pride Vesuvio Rainbow. 

L’inaugurazione del centro sarà preceduta da un incontro su Sicurezza e Pari Opportunità, sempre il Villa Bruno alle ore 10.00, con gli studenti del Liceo Carlo Urbani di San Giorgio a Cremano. 

Subito dopo il convegno, ci sarà il taglio del nastro alla presenza tra gli altri, del Sindaco della Città di San Giorgio a Cremano, Giorgio Zinno, del Direttore dell’UNAR, Mattia Peradotto,  dell’assessora per le Pari Opportunità del Comune di San Giorgio a Cremano, Simona D’Agostino, di Antonello Sannino, in rappresentanza per i partner di progetto Arci Mediterraneo e Pride Vesuvio Rainbow,  della Vicequestore di Napoli, Donatella Grassi, del Maresciallo Magg. Francesco Di Maio, Comandante della locale Stazione dei Carabinieri e di Sonia Cannistraci, carabiniera in servizio a San Giorgio a Cremano che ha salvato una donna dal tentativo di suicidio a causa delle violenze subite in casa.