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Il Comune di Scafati “vieta” la piazza simbolo della città al Pride. Pronti a una nuova resistenza civica e pacifica in un luogo simbolo per la Resistenza.


Riceviamo a poche ore dal corteo un parere surreale del Comune di Scafati che sa di beffa e di evidente discriminazione istituzionale. Per il Comune di Scafati, che istituzionalizza in tal modo un capriccio annunciato del Sindaco Aliberti, ultima provocazione discriminatoria di chi agisce da sovrano, più che da uomo delle istituzioni democratiche repubblicane, la piazza principale della città, piazza Vittorio Veneto, non è adatta per la conclusione del Pride.

Un parare che ha del surreale, visto che solo pochi giorni fa (il 2 settembre) il Comune di Scafati ha organizzato nella stessa piazza la notte bianca con un concerto di Sal da Vinci, seguito da decine di migliaia di persone (40 mila per il Sindaco) e con numeri di gran lunga superiori a quelli attesi per il Pride. Dopo le annunciate ordinanze su un fantomatico “decoro urbano” ora il sindaco e la sua amministrazione vogliono negare la piazza del ponte della Resistenza allo Scafati Pride, simbolo della città e non proprietà privata del Sindaco.

Il sindaco aveva già in un precedente intimato gli organizzatori di non svolgere l’evento conclusivo in piazza Vittorio Veneto, perché ritenuto “oltraggioso” per la Chiesa che affaccia sulla piazza, cosa che persino il parroco ha di fatto smentito, sospendendo la messa del sabato sera, per facilitare il regolare svolgimento dello Scafati Pride. Non potendo più fare sponda sull’ipocrita pretesto del presunto oltraggio alla Chiesa, il Sindaco e l’amministrazione tornano alla carica, a poche ore dal Pride, con motivazioni tecniche che hanno del surreale. Riteniamo che l’unica cosa davvero pericolosa per l’ordine pubblico siano proprio le profonde contraddizioni e le provocazioni del Sindaco, come quella della possibile ordinanza sul decoro urbano, o questa odierna sul divieto di utilizzo della piazza, che potrebbero generare solo inutili tensioni. Noi riteniamo che lo Scafati Pride debba finire, come ogni grande evento svolto a Scafati, nella sua piazza simbolo, la piazza della Resistenza, il luogo dove, nel settembre del 1943,  la Città di Scafati ha resistito ai nazifascisti e per questo oggi Medaglia d’oro alla Resistenza. Sabato finiremo il Pride in piazza Vittorio Veneto, pronti a nuova resistenza civica e pacifica, contro ogni forma di discriminazione e sopraffazione.

 

Piazza Vittorio Veneto a Scafati stracolma di gente (40 mila per il sindaco) negli ultimi due eventi organizzati da questa amministrazione Aliberti. 

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