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Torre Annunziata, omicidio Cerrato. La collettività LGBT vicina alla famiglia e al territorio. Oggi sul luogo del brutale omicidio.


Qui su l’arida schiena del formidabil monte sterminator Vesevo, la qual null’altro allegra arbor né fiore, tuoi cespi solitari intorno spargi, odorata ginestra, contenta dei deserti”.

Cosi cantava Giacomo Leopardi nel 1836 alle pendici del Vesuvio per l’amata Ginestra, il fiore del deserto, che resiste ostinata alle intemperie, al vento, all’arsura, simbolo di coraggio e resilienza estrema.

La ginestra, scelta come simbolo del nostro logo associativo, sarà il fiore che oggi porteremo, unendoci all’iniziativa voluta dal presidio di Libera, sul luogo, in via IV novembre, dove è stato brutalmente trucidato, lo scorso 19 aprile, Maurizio Cerrato.

La collettività LGBT, rappresentata dall’Associazione Pride Vesuvio Rainbow – ARCI, si recherà sul luogo per testimoniare la vicinanza alla famiglia e per costruire, insieme a tutte le forze civiche e democratiche della città, un nuovo percorso di difesa della legalità e contro quella mentalità camorristica violenta che opprime da troppo il nostro territorio.

 

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